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Cultura

Preraffaelliti, che passione!

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Confraternita dei Preraffaelliti, in inglese Pre-Raphaelite Brotherhood, ed è appunto con la sigla PRB che si firmavano gli artisti di questo movimento ottocentesco insieme modernissimo e ispirato all’antico. Oggi apre a Milano la grande e attesissima mostra ‘Preraffaelliti. Amore e desiderio’ con ottanta tele e disegni arrivati a Palazzo Reale dalla Tate Britain di Londra. Tra le opere esposte alcuni dei lavori più incredibili della collezione inglese, raramente autorizzati ad uscire dal Regno Unito. Vedremo la celebre Ofelia di John Everett Millais, Il risveglio della coscienza di William Holman Hunt, Amore d’aprile di Arthur Hughes, la “Lady of Shalott” di John William Waterhouse, le donne dai capelli rossi come Aurelia. L’amante di Fazio del poeta/pittore Dante Gabriel Rossetti. I Preraffaelliti, tra i cui affiliati troviamo anche James Collinson, Thomas Woolner e i critici d’arte W.M. Rossetti e F.G. Stephens, sono una leggenda della storia dell’arte, un mito, qualcosa che attrae il pubblico in modo irresistibile. I loro quadri iconici incantano chi li guarda, soprattutto le donne misteriose e ammaliatrici rappresentate, molte delle quali hanno il volto della modella Lizzie Siddal, musa del movimento, amante e poi moglie di Dante Gabriel Rossetti, è lei l’Ofelia di Millais, e si dice che per essere rimasta a lungo immersa nell’acqua mentre lui la ritraeva si sia ammalata e non si sia mai più ripresa. Per il leggendario sodalizio artistico l’arte e la vita erano una cosa sola, come dimostra la parabola di Lizzie, femminista ante litteram, indipendente e insieme vittima dello stile di vita sregolato di questi artisti/rockstar del loro tempo. Si è scritto di tutto sul loro conto, sulle loro idee artistiche, letterarie, estetiche, sociali, sul simbolismo che hanno anticipato, sulle ispirazioni tratte da Dante, Keats, Shakespeare e dai romanzi medievali. Qui richiamiamo la prodigiosa sintonia con lo spirito di Milano, con il design e con la moda, che oggi guardano ai Prerafaelliti, al loro segno grafico, alle scenografie dei loro quadri, alla loro capacità di comunicazione, all’attenzione maniacale per il dettaglio, al loro stile inconfondibile con ammirazione, stupore e continue citazioni. Amore infinito.

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