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Milano

Emergenza casa, guerra nella sinistra

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Che guaio per la Giunta Pisapia l’emergenza abitativa. Anche perché l’attacco viene da dentro. I sindacati inquilini sono sul piede di guerra. A quanto trapela è il Sicet in particolare a ribellarsi, alla vigilia della scadenza di una proroga prefettizia dello sfratto che coinvolge ben 130 famiglie. L’accusa rivolta all’Amministrazione è quella di scaricare le colpe sugli altri mentre, al netto della generale inadeguatezza della politica, campeggia a detta del Sicet l’incoerenza e la non conoscenza dei problemi da parte del Comune di Milano. Dito puntato contro procedure inefficaci che invece di aiutare le famiglie in difficoltà peggiorano la situazione e contro le tante inutili iniziative (più che altro mediatiche) che avrebbero preso il posto di strategie davvero incisive. E via con le cifre, più impietose delle parole. Per esempio siamo al punto che gli sfratti per morosità superano di quattro volte quelli per finita locazione. E a questi si aggiungono gli sfratti per mancato pagamento delle rate del mutuo o delle spese condominiali. Una situazione esplosiva. Il Comune cosa fa? A sentire il sindacato, niente di quello che davvero servirebbe. Intanto a Milano si assiste al dramma delle famiglie sfrattate che hanno una assegnazione sulla carta ma nessuna concreta offerta di casa popolare o di quelle già in mezzo a una strada per la decisione degli uffici di non ricevere più domande di emergenza. I numeri dipingono una tragedia tutta addebitata ad una Giunta che doveva mettere al primo posto temi come la morosità incolpevole e invece si è fatta di nebbia. Una grana enorme a pochi mesi delle elezioni amministrative mentre il clima si arroventa per le divisioni nella sinistra. Sono soprattutto i candidati non arancioni a rimproverare alla Giunta questa débacle. E’ da questi dossier che nasce lo schiaffo di oggi di Civati a Pisapia.

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